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FAQ
In questa sezione troverai risposte alle domande più frequenti che insorgono nel trattamento del paziente con Xarelto®
- Quali sono le evidenze a sostegno dell’uso di Xarelto® nei pazienti con FANV che si sottopongono a PCI con stent?expand_more
Nello studio PIONEER AF-PCI, Xarelto® ha ridotto il sanguinamento nei pazienti con FANV sottoposti a PCI con stent in misura clinicamente significativa.1 L’aggiunta di Xarelto® 15 mg OD a un inibitore del P2Y12 per un massimo di 12 mesi post-PCI con stent è una pratica già adottata nel contesto clinico.
Le principali linee guida internazionali recepiscono le evidenze dello studio PIONEER AF, indicando l’utilizzo di rivaroxaban nel paziente con FA che si sottopone a PCI. 2,3,4
- Posso trattare i miei pazienti con FANV senza insufficienza renale con una dose di NAO ridotta se li ritengo vulnerabili?expand_more
In un’analisi retrospettiva di 14.865 pazienti inclusi in un database dell’amministrazione statunitense, Yao et al. hanno concluso che la riduzione della dose di NAO è associata a un maggiore rischio di ictus senza alcun vantaggio di safety per il paziente.5
Dallo studio è emerso che dei 13.392 pazienti senza alcuna indicazione renale per una riduzione della dose, il 13,3% era trattato con una dose potenzialmente più bassa del necessario.5
Una protezione subottimale dall’ictus dovuta a un dosaggio inappropriato dei NAO non presenta vantaggi per la sicurezza del paziente. Non è stata osservata una relazione statisticamente significativa tra la riduzione della dose e il rischio di ictus o sanguinamento nei pazienti trattati con Xarelto®.5
- Devo aggiustare la dose di Xarelto® nei pazienti con insufficienza renale?expand_more
Xarelto® non richiede aggiustamenti della dose nei pazienti con insufficienza renale lieve (CrCl 50–80 mL/min). Poiché la clearance di rivaroxaban diminuisce in maniera inversamente proporzionale alla gravità dell’insufficienza renale6 e in base allo studio di fase III (ROCKET-AF), si raccomanda una riduzione della dose per la prevenzione dell’ictus nella fibrillazione atriale (da 20 mg OD a 15 mg OD) nei pazienti con insufficienza renale moderata [CrCl 30–49 mL/min] e grave [CrCl 15–29 mL/min].
Per i pazienti con TEV e insufficienza renale moderata [CrCl 30–49 mL/min] o grave [CrCl 15–29 mL/min] può essere presa in considerazione una riduzione della dose (da 20 mg OD a 15 mg OD) se il rischio di sanguinamento supera il rischio trombotico. Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti che assumono Xarelto® 10 mg OD o 2,5 mg BID.
- Perché non è necessario il monitoraggio regolare della coagulazione?expand_more
Xarelto® mostra livelli plasmatici dose-dipendenti coerenti in diverse popolazioni di pazienti. Con una dose fissa, un’ampia finestra terapeutica, poche interazioni farmacologiche e una farmacodinamica prevedibile non è necessario un monitoraggio regolare dei parametri della coagulazione.6,7
L’attività del fattore Xa è strettamente correlata alla concentrazione plasmatica. Il tempo di protrombina (PT) varia in modo lineare dipendente dalla dose al variare delle concentrazioni plasmatiche di Xarelto®.6
- Come si misura l’effetto anticoagulante di rivaroxaban?expand_more
Il test cromogenico anti-fattore Xa6 e il tempo di protrombina (PT), che usano Neoplastin Plus come reagente, sono stati individuati come test di coagulazione idonei per rivaroxaban. La validazione dei test è stata eseguita tramite l'utilizzo di calibratori e controlli specifici.6
Nell’interpretazione dei risultati di questi test occorre tenere presente il profilo PK di rivaroxaban, inclusi l’intervallo dall’ultima assunzione del farmaco, la Cmax e la Cmin.6,7
Il test cromogenico anti-fattore Xa stima accuratamente le concentrazioni plasmatiche di rivaroxaban. Il PT si prolunga in modalità concentrazione-dipendente6,8 e proporzionalmente all’aumento dell’attività anti-Xa,9 ma la variazione del PT è meno marcata e con molte sovrapposizioni nei differenti regimi posologici e tra i livelli di Cmax/Cmin levels.9
- Acronimiexpand_more
FANV: Fibrillazione Atriale Non Valvolare
FA: Fibrillazione Atriale
PCI: Intervento Coronarico Percutaneo
OD: Una volta al giorno
NAO: Nuovi Anticoagulanti Orali
TEV: Trombo Embolismo Venoso
PT: Tempo di Protrombina
Cmax: Concentrazione massima
Cmin: Concentrazione minima
PK: Profilo farmacocinetico
- Bibliografiaexpand_more
- Gibson CM, et al. N Engl J Med. 2016;375:2423–2434.
- Gerhard Hindricks, European Heart Journal (2020) 00, 1_126 ESC GUIDELINES
- Jan Steffel, Europace (2021) 00, 1–65 POSITION PAPER doi:10. EHRA PRACTICAL GUIDE
- Robert A. Byrne, European Heart Journal (2023) 44, 3720–3826 ESC GUIDELINES
- Yao X, et al. J Am Coll Cardiol. 2017; 69:2779–2790.
- Xarelto® (rivaroxaban) Summary of Product Characteristics.
- Kubitza D and Haas S. Expert Opin Investig Drugs. 2006;15:843–855
- Doux ls J, et al. BioMed Res Int. 2015;2015:345138.
- Ikeda K, et al. J Arrhythmia. 2016;32:42–50.
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