Guida pratica

Grafica banda TEV

Guida pratica del paziente con FANV o TEV

Nella FA numerose esperienze dimostrano che i pazienti che interrompono il trattamento hanno un rischio significativamente più elevato di mortalità per tutte le cause, ictus/SE e infarto miocardico.1,2

Il regime di mono-somministrazione porta generalmente ad una aderenza maggiore rispetto al regime di bi-somministrazione in pazienti cardiovascolari.3

 

I pazienti con FANV preferiscono gli anticoagulanti con posologia MONO.4,5

Preferenza dosaggio MONO vs dosaggio BID

La non-aderenza e la non-persistenza ai DOAC sono associate ad un aumento del rischio di eventi ischemici senza differenze nel rischio di sanguinamento.6

La non-aderenza e la non-persistenza ai DOAC e aumento del rischio di eventi ischemici
*Pooled HR from three studies; #pooled HR from two studies.

Come comportarsi nel passaggio da AVK a Xarelto
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Grafico passaggio da AVK a XARELTO

Il trattamento con Xarelto® non richiede un monitoraggio di routine della coagulazione.

Comportamento in caso di dimenticanza di una dose e di sovradosaggio
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Tabella Comportamento in caso di dimenticanza di una dose e di sovradosaggio

Valutazione del rischio cardioembolico
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Le linee guida ESC 2024 indicano che:

 

  • La terapia antitrombotica deve essere basata sulla valutazione del rischio individuale di ictus, sanguinamento e ‘‘beneficio clinico netto’’;
  • Il CHA2DS2-VA deve essere utilizzato come score di rischio per ictus nella FA;
  • L’anticoagulazione è raccomandata (classe IA) nei pazienti con un punteggio CHA2DS2-VA ≥2 ad elevato rischio cardioembolico al fine di prevenire lo stroke ischemico ed il tromboembolismo;
  • L’anticoagulazione deve essere presa in considerazione (classe IIaB) nei pazienti con un punteggio CHA2DS2-VA =1, valutando le caratteristiche individuali e la preferenza del paziente.
Tabella Valutazione del rischio cardioembolico

Pazienti nei quali è controindicato
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Pazienti con:

  1. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Xarelto® contiene lattosio.
  2. Emorragie clinicamente significative in atto.
  3. Lesioni o condizioni tali da costituire un rischio significativo di sanguinamento maggiore, che possono includere:
  • Trattamento concomitante con altri anticoagulanti.
  • Patologie epatiche associate a coagulopatia e rischio emorragico clinicamente significativo, compresi i pazienti cirrotici con Child Pugh B e C.
  • Gravidanza e allattamento.

 

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