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FAQ
In questa sezione troverai risposte alle domande più frequenti che insorgono nel trattamento del paziente con Xarelto®
- Dopo quanti giorni di trattamento con eparina, posso iniziare la somministrazione di Xarelto®?expand_more
Il trattamento con Xarelto® di bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni deve essere iniziato dopo almeno 5 giorni di trattamento anticoagulante parenterale iniziale.1
- Come posso switchare da AVK a Xarelto®?expand_more
Nel trattamento della TVP, dell’EP, nella prevenzione delle recidive negli adulti e trattamento del TEV e prevenzione delle recidive nei pazienti pediatrici, il trattamento con AVK deve essere interrotto e la terapia con Xarelto® iniziata quando l’INR è ≤ 2,5.1
- Come posso switchare da eparina a Xarelto®?expand_more
Nei pazienti adulti e pediatrici in trattamento con un anticoagulante parenterale, interrompere il trattamento con l’anticoagulante parenterale e iniziare la terapia con Xarelto® da 0 a 2 ore prima del momento in cui sarebbe dovuta avvenire la successiva somministrazione del medicinale parenterale (ad es. eparine a basso peso molecolare) o al momento dell’interruzione di un medicinale parenterale a somministrazione continua (ad es. eparina non frazionata per via endovenosa).1
- Devo aggiustare la dose in funzione del filtrato glomerulare?expand_more
- Bambini e adolescenti con compromissione renale lieve (tasso di filtrazione glomerulare 50-80 mL/min/1,73 m2): non è richiesto alcun aggiustamento della dose, in base ai dati ottenuti negli adulti e ai dati limitati ottenuti nei pazienti pediatrici.
- Bambini e adolescenti con compromissione renale moderata o grave (tasso di filtrazione glomerulare < 50 mL/min/1,73 m2): Xarelto® non è raccomandato in quanto non ci sono dati clinici disponibili.
- Bambini di età inferiore a 1 anno: la funzione renale deve essere determinata soltanto usando la creatinina sierica. Non raccomandato in bambini di età inferiore a 1 anno con creatinina sierica al di sopra del 97,5° percentile.1
- È necessario un monitoraggio di routine dei parametri coagulativi?expand_more
Nei bambini, i valori di PT (reagente neoplastin), aPTTe anti-Xa (misurato con un test quantitativo calibrato) mostrano una stretta correlazione con le concentrazioni plasmatiche. La correlazione tra anti-Xa e concentrazioni plasmatiche è lineare con una pendenza prossima a 1. Possono essere presenti differenze individuali con valori di anti-Xa superiori o inferiori rispetto alle concentrazioni plasmatiche corrispondenti. Non è necessario un monitoraggio di routine dei parametri della coagulazione durante il trattamento clinico con rivaroxaban. Tuttavia, se clinicamente indicato, le concentrazioni di rivaroxaban possono essere misurate in mcg/L mediante test quantitativi calibrati anti-fattore Xa. Quando il test dell’anti-Xa viene usato per quantificare le concentrazioni plasmatiche di rivaroxaban nei bambini deve essere considerato il limite inferiore di quantificazione. Non è stata stabilita una soglia per gli eventi di efficacia o di sicurezza.1
- Acronimiexpand_more
aPTTe anti-Xa: Tempo di Tromboplastina Parziale Attivata
AVK: Antagonista della Vitamina K
EP: Embolia Polmonare
INR: Rapporto Internazionali Normalizzato
PT: Tempo Protrombina
TVP: Trombosi Venosa Profonda
- Referenzeexpand_more
- Xarelto®. RCP.
Codice AIFA PP-XAR-IT-0977-1 Pubblicità rivolta ai medici depositata in AIFA il: 03/06/2025 VIETATA LA DISTRIBUZIONE/ESPOSIZIONE AL PUBBLICO