Prevenzione di eventi aterotrombotici nell’arteriopatia periferica

Come proteggere i pazienti come Roberto?

Immagine di scansione MRA per gentile concessione di e adattata da: Dr. med. Reimund Parsche, Ruppiner Kliniken GmbH e Laboratorio di radiologia di Neuruppin, Germania.

Sei consapevole dei rischi cui sono esposti?

In che cosa consiste per te la protezione a lungo termine?

* Esito primario composito di efficacia di ALI, amputazione maggiore a eziologia vascolare, IM, ictus ischemico o morte CV. ^† Il valore di RRR è stato calcolato come 1-HR.

I potenziali benefici della protezione che offri per i tuoi pazienti

Su 1.000 pazienti con PAD post-rivascolarizzazione, la somministrazione di Xarelto^® alla dose vascolare di 2,5 mg BID più aspirina 100 mg OD per un anno²

• preverrebbe 36 eventi avversi vascolari maggiori^*
• causerebbe 3 eventi di sanguinamento maggiore secondo TIMI rispetto ad aspirina 100 mg OD^†

* Esito primario composito di efficacia di ALI, amputazione maggiore a eziologia vascolare, IM, ictus ischemico o morte CV

† Esito primario di sicurezza

Proteggi i tuoi pazienti dagli eventi avversi vascolari maggiori

Prescrivere immediatamente dopo la rivascolarizzazione*

* Dopo la riuscita della rivascolarizzazione periferica e una volta raggiunta l’emostasi. ^† Xarelto^® 2,5 mg deve essere usato con cautela nei pazienti con SCA e CAD/PAD di età ≥75 anni se somministrato in concomitanza con aspirina in monoterapia o con aspirina più clopidogrel o ticlopidina. Il rapporto beneficio-rischio del trattamento deve essere valutato individualmente su base regolare.¹