Meta-analisi di studi clinici di ASA

Antithrombotic Trialists' (ATT) Collaboration; Aspirin in the primary and secondary prevention of vascular disease: collaborative meta-analysis of individual participant data from randomised trials.1

 

  • Meta-analisi  di studi clinici randomizzati in prevenzione primaria (n=6) e secondaria (n=16) che confrontavano gli eventi vascolari gravi (infarto del miocardio, ictus e morte vascolare) e i sanguinamenti maggiori in pazienti trattati con ASA a lungo termine verso controllo (no ASA).
  • In prevenzione primaria (95 000 pazienti) con un follow-up di 10 anni, la terapia con ASA era associata ad una riduzione statisticamente significativa degli eventi vascolari gravi (0,51% ASA vs 0,57%  controllo all'anno, p=0,0001), dovuta principalmente a una riduzione di circa un quinto dei casi non fatali di infarto del miocardio.
  • Gli eventi emorragici (gastrointestinali ed extracranici) sono stati in numero maggiore nei pazienti in terapia con ASA.
  • Complessivamente, il trattamento con ASA ha determinato una riduzione del 12% della malattia cardiovascolare (p=0,0001).

Kim K et al. Primary care providers should prescribe aspirin to prevent cardiovascular disease based on benefit-risk ratio, not age.2

 

Meta-analisi di tutti gli studi di ASA di fase III in doppio cieco, controllati verso placebo considerando un endpoint composito di infarto miocardico, ictus e morte cardiovascolare nei 6 studi considerati dalla meta-analisi ATT 2009 includendo come aggiornamento i seguenti 4 studi più recenti:

  • Studio ASCEND: ASA nella prevenzione cardiovascolare del paziente diabetico;
  • Studio ARRIVE: ASA nella prevenzione cardiovascolare primaria in pazienti a rischio moderato;
  • Studio ASPREE: ASA nella prevenzione cardiovascolare primaria in pazienti anziani;
  • Studio TIPS-3 ”Poli-pillola” con o senza ASA in pazienti in prevenzione primaria.

 

Con ASA a basso dosaggio si è riscontrata una riduzione statisticamente significativa del 13% degli eventi cardiovascolari con benefici simili anche in età avanzata.

Gli autori concludono che la terapia va personalizzata in base al rischio e beneficio del singolo paziente e non ai dati anagrafici e che è importante mantenere alta l’aderenza alla terapia per massimizzare gli effetti benefici di ASA a basso dosaggio.

Il razionale dell’uso di ASA in prevenzione primaria

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